
Di chi è il deficit di attenzione?
Loro o vostro?
La curiosità si trasmette per empatia. Noi siamo curiosi? Abbiamo chiaro cosa ci affascina? Sappiamo come condividerlo con gli altri?
Nella riflessione sulle nuove difficoltà della pratica scolastica è spesso assente il tema della motivazione alla conoscenza degli adulti di riferimento, a iniziare dagli insegnanti e dai genitori.
Quella che si richiede agli studenti è quasi sempre un’attenzione dovuta, mentre l’unica che sappiamo funzionare è l’attenzione capace di generare significati che ingaggino sia l’intelletto che le emozioni.
Ma poiché nulla insegna più dell’esempio, bisogna lavorare su come trovare o ritrovare la propria passione per il sapere e questo quasi sempre ha a che fare con il tema della bellezza, ossia della qualità della forma con cui riceviamo informazioni che possano radicarsi nella nostra personalità.
La creatività è al centro di questa competenza.
Sabato 17 dalle 10.30 alle ore 11.30